L’AQUILA – “Il cuore d’Abruzzo per il Venezuela. La solidarietà non ha confini” ha
come obiettivo quella di raccogliere medicinali – nelle farmacie comunali dell’Aquila
e in alcune di Castel di Sangro, Roccaraso, Rivisondoli e Sulmona – a favore dei centri
dell’OPERA DON ORIONE presenti nel paese Latino-Americano a Barquisimeto e
Caraballeda.
Dal 13 al 25 aprile nelle farmacie comunali dell’Aquila e in alcune di Castel di Sangro,
Rivisondoli, Roccaraso e Sulmona si potranno acquistare medicinali e latte in polvere
per sostenere le attività dell’Opera Don Orione in Venezuela. Grazie alla presenza
dei volontari nelle farmacie verrà spiegato ai cittadini quali medicinali acquistare.
L’iniziativa è promossa dal Comune dell’Aquila, dall’Azienda Farmaceutica
Municipalizzata spa L’Aquila e dall’Associazione “Roccaraso Futura” in
collaborazione con l’Associazione “Abruzzo Solidale”, con l’Associazione “Veneitalia
Abruzzo” e con la “Fondazione Abruzzo Solidale”.
Sono presenti alla conferenza stampa: PIERLUIGI BIONDI, sindaco dell’Aquila;
FRANCESCO CRISTIANO BIGNOTTI, assessore alle Politiche Sociali del Comune
dell’Aquila; FAUSTA BERGAMOTTO, assessore alle Partecipate del Comune
dell’Aquila, ALESSANDRA SANTANGELO, Amministratore Unico dell’Azienda
Farmaceutica Municipalizzata del Comune dell’Aquila; ALESSANDRO AMICONE,
presidente dell’associazione “Roccaraso Futura”; GIANFRANCO DI
GIACOMANTONIO, Abruzzo Solidale e GIANLUCA SCARNICCI, ufficio stampa
dell’Opera Don Orione.
L’iniziativa ha come obiettivo, dunque, quello di sostenere in particolare i centri Don
Orione di:
• Barquisimeto è una grande città della carità orionina con opere
emblematiche come quella dell’Honim e il Piccolo Cottolengo che ospitano oltre 100
ragazzi con disabilità, le scuole speciali, la parrocchia che ha un centro caritas molto
attivo.
• A Caraballeda, invece, il centro delle attività solidali è la parrocchia “Nostra
Signoria della Candelaria”. In questa città è molto forte la presenza degli abruzzesi.
Inoltre, grazie all’iniziativa “CUORE SENZA CONFINI” è nata una nuova missione dal
luglio del 2018 nell’area di Pacaraima, città del Brasile nella diocesi di Roraima, che
confina con il Venezuela: la vera porta di accesso terreste per il popolo venezuelano
in fuga.
Il progetto orionino, che vede coinvolte le Province religiose dell’America Latina,
sotto il coordinamento di quella del Brasile Nord, ha come scopo sostenere
pastoralmente ed accogliere i profughi che, in numero crescente, stanno fuggendo
dal Venezuela verso il Brasile. Una vera e propria marea umana – uomini, donne e
bambini- che ha bisogno di tutto.
Una volta raccolti i medicinali verranno inviati in Venezuela (Via Spagna)
attraverso il SEV Orione 84 – Servizio Esperti Volontari la ONG che fa riferimento alla
Famiglia religiosa di Don Orione.