Afm s.p.a.

Condividiamo la prefazione al libro “Noi, quelli della sindrome del dolore cronico” del Prof. Gianvincenzo D’Andrea presidente della Associazione Amici di Isal

Condividiamo la prefazione al libro “Noi, quelli della sindrome del dolore cronico” del Prof. Gianvincenzo D’Andrea presidente della Associazione Amici di Isal. Il libro racconta una storia vera. Quella della quotidiana lotta ad un Male misconosciuto: il Dolore Cronico. Un Male che mina il corpo, devastato senza tregua dalla sofferenza, e la vita di coloro che ne sono affetti, allontanando amici, parenti e familiari.
“Sabato 7 Gennaio 2012.
Per Paola e Fabio, rispettivamente moglie e marito (ostetrica lei e medico lui) è una data indimenticabile.
Ma non per un avvenimento gioioso; piuttosto, perché in quel giorno ha inizio il loro cammino, faticoso, pesante, pieno di insidie e di sofferenza (fisica e psichica) per contrastare e, almeno, alleviare il dolore cronico che in modo graduale e assorbente si impadronisce della vita di Paola e,di riverbero, anche di quella di Fabio.
In quel giorno, precipitando accidentalmente da un soppalco dentro le mura di casa, Paola riporta: “Politrauma da caduta che ha causato: pneumotorace sinistro, fratture costali multiple a sinistra (dalla VII alla X), frattura composta dei processi trasversali di sinistra di D 9 e D 10 e sospetta infrazione della base della scapola destra e dell’arco posteriore della XII costa a destra”.
A seguito di quell’evento prende avvio un dolore (anche malcurato!) che da acuto diventa cronico e pure difficilmente trattabile.
Della loro esperienza personale (della sofferenza di Paola e delle preoccupazioni professionali e coniugali di Fabio) essi hanno voluto raccontare tutto in un libro “NOI QUELLI DELLA SINDROME DEL DOLORE CRONICO – Battaglie di una guerra mai vinta” dato alle stampe per Edizioni FS.
E’ un libro che si deve leggere (e si legge tutto in un fiato!), dove si trovano descritti tutti i personaggi e le situazioni di consueta conoscenza da parte dei malati di dolore cronico.
Si parla, infatti, dell’ignoranza, dell’incompetenza, della saccenteria e dell’indifferenza di alcuni esercenti le professioni sanitarie e del modo arido e scostante con cui si pongono di fronte ad un malato che espone la sofferenza prodotta da un dolore cronico che ti attanaglia e ti sconvolge l’esistenza, ma che dice anche della passione, della disponibilità e della generosità di tanti altri impegnati a dare aiuto a chi soffre.
Gli argomenti e i fatti descritti nel libro sono riferiti nel duplice racconto di Fabio (marito /medico) e Paola (moglie/paziente) in una narrazione che si fa apprezzare per la chiarezza espositiva (quella di Fabio) e per la scelta di disvelare ogni angolo della sua anima sofferente (quella di Paola).
Corredano la pubblicazione, di circa 200 pagine, preziosi consigli e suggerimenti (per i malati di dolore cronico e per i loro familiari) frutto dell’esperienza dei due autori.
Sono convinto che grazie alla fatica editoriale di Fabio e Paola si sia acceso un altro riflettore sul problema del dolore cronico nel nostro Paese e ciò è di sicuro un gran bene.”
Prof. Gianvincenzo D’Andrea
Presidente Associazione Amici di ISAL
Condividi
Skip to content